Un nuovo anno.


Un saluto a tutti. Era una vita che non aggiornavo il blog e grazie all’intervento di Federico dalla Provincia di Modena ho deciso di pubblicare alcune riflessioni.

Mi guardo attorno e vedo persone sole, persone tristi, vedo un mare di problemi per tanti per arrivare a fine mese od anche a metà mese e per tanti ancora peggio. Non mi piace quello che vedo, non posso pensare che per quanto possiamo definirci “una società avanzata e democratica” tutto o comunque troppo si debba sempre e solo ridurre ad una mera questione economica.

Ancora una volta prendo amaramente atto che tutta la civiltà che oggi abbiamo, non serve assolutamente a nulla o comunque a poco, se le persone devono costantemente non lottare per vivere, perchè lottare sarebbe già un bel risultato, no. Devono annullarsi per sopravvivere. Devono cancellare i propri sogni, la propria dignità, i propri valori, sacrificare gli affetti di fronte al sistema denaro così come è oggi.

Non mi piace quello che vedo. Perchè non vedo la speranza.

1 Comments

  1. Caro Amico mio, un insolito destino, un giorno, ci ha permesso l’incontro, prima lieve, poi aperto e sincero, la bellezza e l’incanto del genere umano. Oggi, dopo qualche anno di pensieri reciproci, curiosità, complimenti e cantate insieme, ho voglia di dirti che: anche tu sei la speranza, componi una parte della vita degli altri, trascini e connetti, abbracci e sorridi, prendi la vita per come viene, sorprendi e ti sorprendi con la tenerezza di un bambino. Sei, in una sola parola, un Amico vero. Io, ogni giorno, ringrazio chi eventualmente vuoi, Dio, Budda, l’Uomo, Allah, se e quando penso che nulla é per caso e che quando più sentivo forte il bisogno di cambiare, mi hai aiutato anche tu. Forza mio caro, insieme possiamo ribaltare il mondo come un calzino. Il gruppo c’è, io ci sono sempre, anche da lontano. La distanza é una pippa da poveri di spirito. Guido.

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